In un’epoca in cui le attività lavorative impegnano un numero di persone limitato rispetto al complesso della popolazione occorre interrogarsi anche su quali siano le tecniche e i materiali da impiegare nelle costruzioni edilizie. Il valore del lavoro umano, in particolare artigiano, dipende moltissimo dalle scelte del progettista e delle imprese esecutrici. Fatalmente l’attività edilizia garantisce adeguati livelli di sostenibilità in un settore normalmente trainante di una economia.
Le qualità etiche, morali e professionali, degli attori di processo completa il quadro di impresa riassumibili per “merito” e “qualità”.
Il patto sociale stabilito dal nostra Costituzione stabilisce questo principio ed è particolarmente chiaro se letto attraverso l’attività edilizia.
Quanto analizzato appare come una condizione difficilmente confutabile. Il nostro sistema democratico per definizione, è stato aggredito dal potere economico e finanziario, e com’era prevedibile che accadesse, questo sistema si è avviato al collasso per entropia. Indispensabile è agire immediatamente, progettare un nuovo sistema con obiettivi a medio e lungo termine, in un momento quanto mai favorevole.
Perché vi chiedete ?
L’avanzamento delle società investite dalla Rivoluzione 4.0 rappresenta un’occasione particolare per reindirizzare i processi, e a questa si accompagna la mutata richiesta dei consumatori, avviata alla ricerca di maggior benessere, semplicità, e naturalezza del vivere. Quella sorta di esistenza più rispettosa dell’ambiente naturale e costruito, e delle divine logiche biologiche. Una rinnovata disponibilità a seguire direttamente interventi di ristrutturazione e nuova costruzione di edifici.
Tutto questo ci sta accompagnando ad un mondo costruito aderente alla biodiversità che ci è del tutto naturale.
Tutto questo ci porterebbe a condizioni di vita migliori, da un punto di vista fisico e psicologico.
Tutto questo ci permetterebbe di impiegare maggiore artigianalità e magistero, e d’altro canto meno impiego di lavoro fatto a macchina, minori distanze da percorrere con le merci.
Sappiamo bene che in un epoca in cui acquistiamo tutto quello che possiamo su internet, che costa meno, che è acquistabile in questo modo. ma la casa non è esattamente acquistabile in un gigantesco web store, e per di più risente enormemente degli usi locali, delle influenze sul territorio, della nostra cultura di comunità.
La casa non è un elettrodomestico per intenderci !
Partecipare ad una strategia di conversione dall’attuale condizione ad un corso totalmente nuovo, è un dovere per chi abbia a cuore la repubblica, e la federazione di stati europei che avanza.
Chi di noi ha le competenze o l’intraprendenza di pensare ad un futuro sostenibile e perfettibile si faccia avanti.
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