La realizzazione di opere edili di ristrutturazione, così come di impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, prevede una detrazione fiscale Irpef pari al 50% dei costi sostenuti. Il beneficio fiscale si applica da ora all’acquisto e installazione di Pannelli Fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 Kw di potenza nominale. Tale dimensione è tipica di piccoli edifici residenziali e non riguarda ovviamente gli impianti industriali di potenza notevolmente superiore. L’Agenzia delle Entrate con questa determina, pone fine ad una querelle durata oltre sei mesi, dunque con notevole ritardo rispetto all’entrata in vigore di una legge dello stato. Il ritardo è tipico delle pubbliche amministrazioni. Inoltre non si comprende perché limitato a soli 20 Kw di potenza nominale installata. Il campo di variabilità delle dimensioni dei tetti e il fabbisogno di alcune utenze domestiche, porterebbe a ritenere come “normali” installazioni fino a 50-100 Kw senza per questo ritenere che si tratti di impianti eminentemente produttivi. Basti per questo pensare agli edifici multipli e condominiali, ove convivono unità di dimensione ordinaria e di dimensioni maggiori per le quali, anche ripartendo la spesa secondo la tabella generale di proprietà, sarà frequente il caso in cui il limite di 20 Kw sarà raggiunto da alcuni e notevolmente superato da altri. Questa condizione costituirà inevitabile ostacolo a qualsiasi decisione assembleare nel confronto tra beneficiati ed esclusi.
Ad ogni buon conto accontentiamoci di questo primo passo dunque .. pur contando su maggior ragionevolezza e flessibilità della Pubblica Amministrazione, troppo spesso lontana dalle condizioni reali ed oggettive del patrimonio edilizio esistente. Condizioni e stati di necessità non sempre favorevoli allo sviluppo tecnologico, considerati standard così limitati.
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Foto tratta da Genia Business